Il reminder della cartella clinica
All’apertura della cartella, dopo la visualizzazione della scheda anagrafica e dell’eventuale “post-it”, appare un reminder (la cui visualizzazione può essere disabilitata per il singolo paziente o per tuti), con alcune indicazioni importanti: ad esempio se il paziente è in terapia anticoagulante, se si tratta di una donna in gravidanza (con l’indicazione della settimana), se vi sono esami programmati per i quali è prossima o è stata superata la scadenza, se l’ultimo valore di pressione arteriosa registrato non è normale, o se è passato troppo tempo dal suo controllo, e inoltre se mancano dati di rilievo come la registrazione del peso o del fumo, eccetera.
Medimax2ooo tenta inoltre di fornire indicazioni aggiuntive leggendo le registrazioni nelle varie schede, per cui si possono avere indicazioni come “controllare la glicemia” o altre, in dipendenza dei dati inseriti o mancanti.
Il reminder mostra il rischio cardiovascolare a 10 anni dell’assistito (eccetto nei soggetti più giovani) calcolato con l’equazione dell’Istituto Superiore di Sanità. Viene in realtà data una doppia indicazione: il rischio “tendenziale”, stimato sulla media dei valori di pressione arteriosa e colesterolemia (oltre che sugli altri dati necessari. età, sesso, fumo, diabete, terapia ipotensiva in atto o meno) e il valore “attuale”, calcolato sull’ultimo inserimento di valori pressori e colesterolemia. Il primo valore indicato è quello attuale, e il secondo quello calcolato sulle medie.
NOTA: Il dato attuale è meno attendibile perché può dare una stima estremamente variabile ad esempio per l’oscillazione casuale dei valori pressori.
Per i pazienti di oltre 70 anni, viene fornito il rischio all’età di 69 anni, che non è del tutto attendibile in base all’equazione dell’ISS, ma è molto meglio che non avere alcuna indicazione (quantomeno il rischio dell’assistito sarà superiore a quello corrispondente all’età di 69 anni).
Viene anche dato il risultato calcolato sulla base delle tabelle di rischio europee (valide fino a 75 anni) dell’European Atherosclerosis Society, che erano in uso prima della pubblicazione dei dati dell’ISS, ma sovrastimano il rischio della popolazione italiana.
NOTA: Nei pazienti con cardiopatia ischemica (con o senza pregresso infarto miocardico: il dato viene letto nella lista dei problemi), il rischio non viene fornito in quanto è da ritenersi sempre elevato. Allo stesso modo, non si avrà l’indicazione se mancano in tutto o in parte i dati necessari per il calcolo.